«Non basta il “fare”, c’è bisogno di educarsi, di formarsi, per rispondere alla cultura dello scarto, che tende a emarginare la vulnerabilità, la fragilità e la sofferenza, emarginarla per non vederla. «Ricordo che va sempre privilegiato il diritto alla cura e alla cura per tutti, affinché i più deboli, in particolare gli anziani e i malati, non siano mai scartati» (Udienza generale, 9 febbraio 2022).[...] Voi avete un tesoro da custodire a far progredire. «La vita è un diritto, non la morte, la quale va accolta, non somministrata. E questo principio etico riguarda tutti: tutti, non solo i cristiani o i credenti, tutti» (ibid.)».
Fonte: Vatican.va