Il Gruppo di lavoro interreligioso “Religioni-Salute” del Portogallo, composto da cattolici, evangelici, indù, islamici, ebrei, ortodossi, buddisti, avventisti e mormoni, si è chiaramente espresso, in una nota, sul tema dell'eutanasia. «La possibilità legale di morte assistita tramite eutanasia o suicidio assistito equivale ad incoraggiare l’opzione della morte, soprattutto per chi vive condizioni di solitudine o di fragilità e vede nel decesso una soluzione», mentre «i malati accompagnati con competenza e compassione non chiedono di morire». Le cure palliative rappresentano, piuttosto, il vero sollievo della sofferenza del paziente.
Fonte: Vatican News