Una donna olandese, di nome Manon, con una diagnosi di disturbo da stress post-traumatico complesso, dopo essersi rivolta al suo psichiatra per chiedere aiuto, ricevette da lui questa risposta: «Che ne dici di chiedere l’eutanasia?». Una domanda del genere rivolta ad una persona in uno stato così vulnerabile potrebbe essere una vera e decisiva spinta a scegliere la morte. «Ma io chiedo un aiuto per guarire, non per morire». Dopo tre anni, parlando con un altro psichiatra, ricevette anche da quest'ultimo un invito ad optare per la «traiettoria dell’eutanasia». Ma insomma, il ruolo del medico non è l'esatto opposto? Non è curare e aiutare a vivere?
Fonte: Tempi