Lo scempio continua. Attraverso la telemedicina, dei pazienti possono essere autorizzati da medici a usufruire della possibilità del suicidio assistito. Medici che non li hanno mai visti e che solo in alcuni casi consultano il medico di base del paziente. Gente che non sa nulla di chi è dall'altra parte dello schermo, se non quelle poche cose che si possono dire in videochiamata, ma che ne decreta la morte. Perché il suicidio è un atto libero? No. E' sempre indotto. Se a chi soffre gli si dà il "permesso" di farsi fuori, sarà molto più invogliato a farlo, sarà come dargli una spintarella verso il baratro. Altro che libertà. E adesso il tutto è ancor più banalizzato con una semplice videochiamata.
Fonte: Life News