«Una richiesta di un pedoagista che passa la vita dietro le sbarre potrebbe cambiare la legge che circonda il suicidio assistito in Svizzera se approvata». L'aspirante suicida chiede la morte per via dei suoi problemi cardiaci e renali, ma non solo: «Sarebbe meglio essere morti che essere lasciati a vegetare dietro queste mura», avrebbe affermato. Se la possibilità di richiedere il suicidio assistito venisse estesa a tutti i carcerati, si verificherebbe una vera e propria ecatombe. La vita umana va tutelata e difesa, dentro e fuori le sbarre. Ogni uomo merita che si lotti affinché venga riconosciuta la sua dignità umana e, quindi, il suo diritto a vivere, non che venga abbandonato alla possibilità legale di suicidarsi.
Fonte: Life Site News