Oltre 60 Peers si sono espressi contro la legge sulla morte assistita in seconda lettura ieri alla Camera dei Lord.
La lobby "NO-life" è scornata: è improbabile che venga discusso alla Camera dei comuni, dato che non è sostenuto neanche dal governo.
Al dibattito hanno preso parte più di 1.700 operatori sanitari che hanno inviato un documento ai Lords spiegando che la legalizzazione del suicidio assistito degenera immancabilmente in abuso sui più fragili ed è impraticabile da qualsiasi medico che si ritenga degno di tale professione.
Una personalità di spicco nel dibattito, che vive con una disabilità progressiva, la baronessa Campbell di Surbiton, fondatrice di Not Dead Yet UK, ha parlato con forza degli effetti dannosi che tale legislazione avrebbe su la vita e il trattamento delle persone con disabilità.
Vale la pena approfondire il dibattito qui: Righttolife.org.uk
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