Un fondo di 20 milioni di euro per il ruolo di assistenza e cura dei nipoti. E’ questo il sostegno proposto per i nonni che arriva da parte Lega: le risorse da impiegare per favorire la cura dei nipoti non costituirebbero in realtà una somma ingente e questo potrebbe senz’altro favorire l’approvazione dell’emendamento nella manovra.
Se questo dovesse verificarsi sarebbe certamente una nota lieta. Con questo intervento, infatti, vi sarebbe finalmente un primo via libera al riconoscimento della preziosa figura dei nonni, celebrata anche in calendario il 2 ottobre, nel giorno della festa degli angeli custodi, ma spesso di fatto mai sostanzialmente valorizzata.
Eppure i nonni, nella società di oggi, sono una risorsa sotto tutti i punti di vista. Sociale innanzitutto, ed è il ritmo della stessa società a imporlo. Alzi la mano chi in famiglia non ha beneficiato del sostegno dei nonni durante la giornata: magari lasciando loro i nipoti durante l’intero arco delle ore lavorative, oppure lasciando i ragazzi temporaneamente per poter concludere una commissione improcrastinabile o semplicemente facendo passare loro qualche ora di svago in famiglia solo per far respirare ai piccoli quel calore domestico, quell’affetto d’altri tempi che troppo spesso, tra scuola e attività frenetiche, si finisce per sacrificare sull’altare degli impegni quotidiani. Ma l’aiuto dei nonni spesso diventa importante, appunto, anche da un punto di vista economico: pensiamo semplicemente a tutte le volte che i nonni si recano a prendere i bambini a scuola, oppure dopo lo sport, oppure li accompagnano a qualche attività extrascolastica o ancora ai prestiti finanziari che molti nonni danno ai loro nipoti.
Tutti piccoli accorgimenti che rientrano nella cura dei nipoti e che restano sempre un atto di puro amore mai riconosciuto a livello istituzionale. Invece, come detto, un passo come gli emendamenti proposti alla Manovra rappresenterebbe certo un sostegno, seppur un passettino iniziale, a queste figure che mai chiedono ma che molto danno.
Pro Vita & Famiglia, inoltre, da tempo è convinta sostenitrice della figura dei nonni. In Italia sono infatti 13 milioni gli anziani, dei quali la maggior parte proprio nonni. Molti di questi vivono in condizioni di difficoltà o di solitudine eppure sono figure insostituibili nell’equilibrio familiare. Per questo l’associazione (che ha lanciato anche una petizione sulla questione) saluta con favore ogni iniziativa volta al loro sostegno, sia sotto forma di supporti quotidiani anche pratici, come appunto questo proposto in Manovra, sia con manifestazioni ed eventi celebrativi sull’importanza del ruolo sociale degli stessi anziani. Che sono da sempre una risorsa, per la loro esperienza, il loro tempo da dedicare e il loro incondizionato affetto, e il cui valore non deve restare solo lettera morta ma è giusto si traduca, socialmente e politicamente, con manifestazioni concrete e reali di gratitudine.