Considerare meglio le "nuove configurazioni familiari" è uno degli obiettivi del rapporto sulle spese socio-fiscali a favore della politica familiare, pubblicato da alcuni organi del Ministero delle Finanze del Governo Macron.
L’indagine, condotta dall'Ispettorato Generale delle Finanze (IGF) e dall'Ispettorato Generale degli Affari Sociali (IGAS), sottolinea la necessità di una maggiore attenzione alle famiglie monoparentali e, di conseguenza, una trasformazione del sistema socio-fiscale. Tra le misure proposte, si raccomanda "l'abolizione della riduzione delle tasse scolastiche per i bambini che frequentano la scuola primaria e secondaria".
Questa riduzione, che ammonta a 61 euro per ogni bambino che frequenta la scuola primaria, a 153 euro per ogni bambino che frequenta un liceo o scuola professionale e a 183 euro per ogni ragazzo che frequenta un corso di istruzione superiore, è attualmente riconosciuta in tutti i casi, indipendentemente dal reddito dei genitori.
Se la proposta di abolire questa riduzione fiscale fosse adottata, penalizzerebbe tutte le famiglie. Dopo la riduzione del tetto degli assegni familiari da 2.000 a 1.500 euro e la decisione di ridurli in base al reddito, sono ancora una volta le classi medie e le famiglie naturali e con figli ad essere penalizzate e costrette a stringere la cinghia per volere del Governo Macron.
Non tutte le famiglie, però, sono colpite allo stesso modo. Proprio il rapporto prende atto dello “sforzo di trasferimento monetario a favore delle famiglie monoparentali” che è molto significativo con, tra l'altro, un aumento del massimale di reddito (fino al 40%) per il sostegno alla di libera scelta dell'assistenza all'infanzia (CMG), una modulazione verso l'alto dell'importo di alcuni benefici legali, l'estensione della durata del pagamento dell'assegno per l'educazione condivisa (PréParE) versato per sei mesi supplementari in caso di monoparentalità, l'assegno di sostegno familiare (ASF) versato, senza verifica dei mezzi economici, ai genitori che sono i soli responsabili del bimbo, privato del sostegno di uno dei genitori ed una parte consistente dell’assegno famigliare.
In parole povere, i figli di divorziati o che vivono con un solo genitore saranno avvantaggiati. Le misure specifiche per i genitori single ammontano a 3,3 miliardi di euro. Lo sforzo lodevole per combattere la povertà delle famiglie più vulnerabili va a discapito della tradizionale politica familiare universalistica francese e penalizza le famiglie con due genitori e con figli a carico. Il famoso sistema fiscale familiare francese, con tutti i suoi limiti, era imperniato sull’idea di riconoscere a tutti i genitori l'onere di occuparsi dei loro figli, senza alcuna eccezione e discriminazione.
I figli sinora erano considerati un bene per la Francia, ora invece i bambini e le famiglie vengono discriminate non solo in base al reddito ma anche in ragione della composizione. Sei single (per scelta o convenienza) allora ti aiuto. Sei una famiglia naturale? Allora ti penalizzo. Semplicemente ingiusto.