Il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, ha commentato in un’intervista a Il Tempo le parole del cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, in riferimento all’eutanasia e al suicidio assistito.
Il porporato, infatti, è intervenuto nel corso del convegno “Eutanasia e fine vita», al quale il senatore forzista ha partecipato.
«La Consulta» ha affermato Gasparri durante l’intervista «è intervenuta in modo improprio. Mi auguro che le massime istituzioni tutelino il ruolo del Parlamento di decidere sul fine vita, evitando che poche persone, prive di mandato democratico, attraverso un’ordinanza anomala, si arroghino il potere di decidere».
Sull’intervento di Bassetti, invece, il senatore ha sottolineato che «la difesa della priorità del Parlamento» è «una cosa molto laica, ed è paradossale che sia il capo dei vescovi a doverla fare». Per Gasparri, però, la soluzione adeguata non può essere una sorta di proroga concessa dalla Corte al Parlamento. La Consulta, infatti, secondo il senatore di FI, «deve cedere il passo ha chi ha il diritto al passo» e «interventi paralegislativi, clessidre apposte, non sono della Corte. La Corte può ricorrere ai suoi strumenti e alla sua funzione. Se ritiene che una legge non sia conforme alla Carta può cassarla».
Sul tema di una possibile “maggioranza” in Parlamento a favore del fronte del no all’eutanasia, Gasparri ha sottolineato che «si può sicuramente trovare un punto di compromesso, però occorre cominciare sul piano dei valori. Facciamo una discussione» ha detto «e poi si vedrà. Partiamo dalla discussione, non dal compromesso».
di Redazione