Le Letture inclusive, lanciate dall’associazione Famiglie Arcobaleno a Bressanone, non godono dell’appoggio né della Provincia di Bolzano, né della maggior parte delle scuole altoatesine.
L’evento, che prevede la lettura di libri per l’infanzia, come Piccolo Uovo, è rivolto a bambini dell’asilo nido (0-3 anni) ed era stato tempestivamente denunciato in un comunicato dal circolo territoriale di Pro Vita & Famiglia.
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In seguito abbiamo contattato il vicepresidente e assessore all’Istruzione della Provincia di Bolzano, Giuliano Vettorato che ha espresso una posizione di contrarietà sia personale che istituzionale. «L’iniziativa nasce da un gruppo di genitori che hanno chiesto di tenere delle letture per bambini da 0 a 3 anni – dichiara Vettorato –. Hanno mandato il volantino alle scuole con la preghiera di distribuzione ma, per quello che mi riguarda, è una cosa che condanno fermamente. So comunque che la scuola non ha divulgato la notizia».
Vettorato conferma, dunque, che le letture sono un’«iniziativa privata» ma «non è caldeggiata né dal sottoscritto, né dalla Provincia», pur rientrando nell’autonomia delle scuole. «Ne avevo già parlato con i dirigenti che, quindi, sanno della mia visione non favorevole. Loro hanno agito di conseguenza e non hanno divulgato l’informazione».
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«Non c’è volontà né da parte mia, né da parte della Provincia, né da parte della scuola che i bambini vadano a sentire letture di quel tipo. Mi sono sincerato che non venissero reclamizzate e così è stato», ribadisce l’assessore, che sottoscrive pienamente il comunicato di Pro Vita & Famiglia.
Vettorato è l’assessore responsabile per le scuole di lingua italiana, che si affiancano a quelle in tedesco e in ladino. «Per quanto riguarda, i miei colleghi delle altre lingue non entro nel merito delle loro decisioni. Mi auguro comunque tengano la mia stessa linea, che applicherei per tutte le scuole», conclude l’assessore Vettorato.
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