COMUNICATO STAMPA
Giornata per la Vita, Brandi (Pro Vita):
«Certe proposte di legge la minacciano»
Domenica 3 febbraio 2019
«Aprirsi al futuro e quindi al progresso è scegliere la vita. Ma oggi più che mai questa è combattuta e minacciata. La nuova proposta di legge sull’eutanasia e l’abominio dell’utero in affitto sempre più praticato sono solo degli esempi tra tanti che raccontano come la cura e la tutela del debole sia stata dimenticata e messa da parte anche dallo Stato che dovrebbe pensare al bene comune e proteggere il primo dei diritti umani»: è la dichiarazione – in occasione della 41° Giornata Nazionale per la Vita – del presidente di Pro Vita Toni Brandi.
«I rischi peggiori sono causati dall’indifferenza, dagli attentati all’integrità e alla salute delle donne, dall’assenza di richiami alla dignità della vita umana, oggi oggetto di mercimonio e di capricci. Ringraziamo quanti oggi a livello istituzionale si battono perché ciò non avvenga», ha denunciato Toni Brandi.
«E nessuno sottovaluti la piaga dell’aborto», ha concluso Brandi, «un vero e proprio crimine di cui nessuno parla e che si conferma anno dopo anno a livello mondiale come la prima causa di morte di essere umani. Piuttosto certi finti perbenisti preferiscono nascondersi dietro una non ben definita accoglienza, dimenticando che vanno accolti prima di tutto i bambini che vengono al mondo. Dare la possibilità a un nascituro di vivere è custodire e promuovere da subito la vita umana, ci sarebbero meno guerre, meno violenze e meno persecuzioni. Un investimento sulla vita porta la pace».
Ufficio Stampa di Pro Vita Onlus
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