Sono quasi 24 i miliardi di euro stanziati per la Manovra 2024 del Governo Meloni, approvata ieri dal Consiglio dei Ministri. Tante le novità per una Legge sicuramente molto complessa – come tutte quelle di Bilancio – che riguardano soprattutto il lavoro, il cuneo fiscale, ma anche le pensioni, il canone Rai e anche decontribuzioni e sostegni per famiglie, per le mamme, per i genitori con più figli. Vediamo nel dettaglio proprio questi ultimi aspetti.
Un miliardo, infatti, sarà destinato alla costruzione di un pacchetto di interventi per la famiglia. Anche se non è stato confermato il taglio dell’IVA per i prodotti della prima infanzia, sono comunque state approvate altre misure. È stato infatti annunciato dalla premier che si continuerà «a lavorare sul congedo parentale, aggiungendo un ulteriore mese». È un piccolo passo, ma possiamo già considerarlo un avanzamento nella giusta direzione.
Inoltre verrà aumentato il fondo per gli asili nido: «dal secondo figlio l'asilo è gratis, sono circa 180 milioni di euro». Infine la misura più significativa «è la decontribuzione delle madri» con due o più figli: lo Stato pagherà dunque «i contributi previdenziali», ha spiegato Giorgia Meloni.
Si tratta quindi di misure che non solo rappresentano un importante aiuto per le famiglie, ma lanciano anche un messaggio chiaro e necessario: il fatto che siano rivolte a famiglie in cui siano presenti almeno due figli sembra essere – e ce lo auguriamo - un incentivo alla creazione di famiglie numerose. In un momento in cui la denatalità è il problema principale del nostro Paese, il Governo sta dimostrando di voler farsene carico.
Sono poi stati annunciati altri interventi sul capitolo dei Fringe Benefit (welfare aziendale): «lo rendiamo strutturale – ha spiegato - portando il tetto a 2mila euro per lavoratori con figli e mille euro per tutti gli altri». Questa distinzione ci fa intendere che si vuole andare nella direzione di stare maggiormente accanto ai lavoratori con figli a carico, che hanno sicuramente una maggiore necessità di flessibilità e di usufruire di determinati servizi.
Queste disposizioni, in sostanza, sembrano promettere bene nonostante non possano ovviamente essere pienamente esaustive e c’è infatti ancora tanta strada da fare. Per troppo tempo in Italia i figli non sono stati considerati un investimento per il futuro e i genitori non sono stati aiutati nel modo opportuno, ci auguriamo che questo sia solo l’inizio di un grande cambiamento.