È stata una vittoria netta quella che è maturata nella notte in Umbria, dove la coalizione di centrodestra ha vinto le elezioni regionali. Il nuovo presidente Donatella Tesei ha infatti raccolto il 57,5 % dei voti, distaccando di venti punti percentuali la colazione giallo-rossa formata prevalentemente da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, che candidava Vincenzo Bianconi (37,5 % i voti totali).
Nella colazione vincitrice la Lega ha raccolto il 37 % dei consensi, risultando così il primo partito della regione, mentre Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno avuto rispettivamente il 10,4 e il 5,5 % dei voti. E proprio tra le fila dei principali partiti della coalizione pro Tesei sono stati molti i candidati che hanno sottoscritto il Manifesto per la difesa dei valori della vita e della famiglia, proposto da Pro Vita & Famiglia dall’associazione del Family Day, da CitizenGo, da Steadfast Onlus, dal Movimento per la Vita, da Alleanza Cattolica, dall’associazione Famiglie Numerose. La prima firmataria del Manifesto, inoltre, è stata proprio la stessa Donatella Tesei, oggi neo presidente della Regione.
In attesa quindi di sapere quali tra questi numerosi candidati sono stati eletti (in tutto erano candidati in 15 per la Lega, 10 per Fratelli d’Italia, 6 per Forza Italia, 8 per Umbria Civica e 3 per la lista Tesei Presidente) l’auspicio, dopo la netta vittoria del centrodestra in una regione tradizionalmente pro sinistra, è quello espresso nelle scorse settimane anche da Jacopo Coghe, , vice presidente di Pro Vita & Famiglia presente alla manifestazione prolife che, proprio in Umbria, ha riunito i tre leader di centrodestra. «E’ stato promesso» aveva affermato Coghe «con la firma del manifesto per la vita e la famiglia, i nostri valori saranno al centro dell’azione del centrodestra in Umbria».
La promessa ottenuta dal mondo pro life e pro family, infatti, è stata quella che l’attuale neo presidente della Regione «agirà per proteggere quello che è il nucleo fondamentale della società: mamme papà e figli». Una promessa, appunto, condivisa da molti candidati e, probabilmente - si saprà dopo i risultati esatti delle singole preferenze – da molti neo eletti al Consiglio Regionale dell’Umbria.
di Salvatore Tropea