Una Lettrice, una neo mamma incinta da poche settimane, ci ha segnalato questo video che in un solo minuto mostra il miracolo della vita: l’evoluzione del bambino dalla fecondazione fino alla quarantesima settimana.
La ringraziamo e condividiamo volentieri con tutti i nostri lettori questo spettacolo meraviglioso: due cellule si fondono e la vita esplode.
Osservate come, fin dai primissimi secondi (le prime settimane) il piccolo “grumo di cellule” si evolve (in modo autonomo, organizzato: è nutrito, certo, dal corpo materno, ma prende da sé le iniziative e dialoga e si coordina con lei, che magari ancora neanche sa di essere incinta...).
Non c’è soluzione di continuità: lo zigote, la morula, la blastocisti, l’embrione, il feto, il neonato, il bambino, l’adolescente, l’adulto, l’anziano sono sempre quella stessa unica ed irripetibile persona.
La legge positiva, quella degli Stati totalitari che oggi si ammantano formalmente e a parole di democrazia e di diritti umani, continua a negare la realtà. Consente la soppressione di quel piccolo innocente e indifeso in nome di una fantomatica libertà di scelta della madre.
Possono anche intervenire (purtroppo) esponenti della Chiesa o degli altri gruppi religiosi in difesa dell’aborto e delle leggi mortifere che lo consentono.
Ma la realtà naturale non cambia.
E, prima o poi, dell’omicidio legale e generalizzato che ha concretizzato sinora una vera ecatombe di innocenti indifesi, dovremo rendere il conto.
Dio è infinitamente giusto oltre che infinitamente misericordioso. Come si conciliano questi due infiniti è un mistero che non sta a noi spiegare. Ma se anche Dio, misericordiosamente, perdona il peccatore pentito, la natura no, non perdona mai.
Redazione
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