Il 2023 che si sta per concludere è stato un anno denso di grandi iniziative e di vittorie per la Vita per la Famiglia e per la Libertà educativa, ma è stato anche un anno di grandi prove, come l'assalto alla nostra sede dello scorso 25 novembre.
Innanzitutto quest’anno, dopo oltre 10 anni di battaglie, la nostra lotta contro l'utero in affitto ha raggiunto un obiettivo storico: la Camera dei Deputati ha approvato la proposta di legge per rendere l'utero in affitto reato universale. Stiamo lavorando affinché sia approvata anche al Senato per diventare legge dello Stato e per contrastare le iniziative illegali dei sindaci Arcobaleno che hanno proceduto con le trascrizioni di “figli” ottenuti all'estero attraverso pratiche illegali. Per questo motivo abbiamo organizzato un grande flash mob a Torino a maggio e, a luglio, abbiamo portato la nostra lotta sempre contro l'utero in affitto direttamente nel cuore dell'Europa al Parlamento Europeo, a Bruxelles.
Un impegno costante, il nostro, per la cultura della vita e contro la cultura dello scarto e dell'aborto: in tal senso abbiamo avviato una campagna nazionale affinché lo Stato dia aiuti economici sociali e psicologici a tutte le donne per un'alternativa concreta all'aborto e abbiamo lanciato una petizione nazionale, fatto affissioni e camion vela con lo scopo di chiedere il riconoscimento, una volta per tutte, del diritto di NON abortire. Abbiamo inoltre sostenuto e promosso la proposta di legge di iniziativa popolare “Un Cuore che batte” per far ascoltare il cuore e mostrare l'ecografia del bambino alle mamme che stanno per decidere per l'aborto.
Abbiamo ribadito il nostro no all’eugenetica dei bambini con problemi, in particolare promuovendo la campagna “Facciamoli Nascere”, per sensibilizzare e promuovere la tutela dei bambini con Sindrome di Down.
Sempre per quanto riguarda la tutela dei nascituri ma anche delle donne, con quest'anno abbiamo raggiunto – fin dal 2019 – un totale di 173 mamme e papà, ai quali abbiamo regalato un kit fatto di ovetto culla e trio con pannolini ciucci biberon per dire loro “Grazie!!!” per aver accolto la vita anche nelle difficoltà. Si tratta del progetto “Un Dono per la Vita”, per non lasciare le mamme da sole.
Anche quest'anno, poi, abbiamo invaso Roma con una testimonianza allegra dicendo che non solo è necessario e non solo urgente, ma è anche conveniente accogliere la vita e abbiamo desiderio e urgenza di ritornare in piazza, sabato 25 maggio, per la prossima Manifestazione Nazionale per la Vita “Scegliamo la Vita”.
Tra ottobre e novembre abbiamo lanciato una vasta campagna di sensibilizzazione per tentare di salvare la vita alla piccola Indi Gregory, una bambina affetta da una malattia mitocondriale e condannata a morte dai giudici inglesi.
Grazie all'impegno di migliaia e migliaia di cittadini abbiamo contribuito a raggiungere una vittoria cruciale contro la Direttiva Europea sulle case Green che avrebbe imposto a milioni di famiglie italiane dei costi enormi per ristrutturare le loro abitazioni secondo parametri ideologici, mentre a febbraio scorso abbiamo denunciato per atti osceni in luogo pubblico Fedez e Rosa Chemical per aver mimato un rapporto sessuale con tanto di orgasmo in diretta televisiva sulla Rai durante il Festival di Sanremo.
Il 2023, inoltre, è stato anche l’anno dei 100 anni della Disney, il colosso dell’intrattenimento per bambini, ma ormai da tempo sempre più alla deriva sulle tematiche Lgbt. Per l’occasione abbiamo pensato ad un regalo speciale per contrastare proprio questa agenda arcobaleno e woke nei cartoni, portando il nostro messaggio di boicottaggio da parte di migliaia di famiglie italiane direttamente al parco divertimenti Disneyland Paris.
Sempre sul fronte della difesa dei bambini, nel corso del 2023 abbiamo ottenuto un importante primo successo con l’Agcom per la tutela dei Minori in rete: oggi, infatti, i fornitori dei servizi internet sono obbligati a predisporre dei filtri per proteggere i minori. È ancora molto poco ma è un primo passo ed è importante cominciare a muoversi in questa direzione.
I nostri figli e nipoti, però – e purtroppo lo sappiamo fin troppo bene – sono messi in pericolo anche e soprattutto da altro: ovvero il gender e la carriera alias nelle scuole di ogni ordine e grado. Ebbene su questo fronte la nostra petizione ha superato le 100.000 firme e abbiamo continuato a denunciare – anche con oltre 300 diffide formali – il gender nelle scuole, con il risultato che alcuni Istituti hanno ritirato il regolamento della Carriera Alias, mentre alcune associazioni Lgbt hanno confessato come proprio grazie a noi di Pro Vita & Famiglia sia diventato più difficile realizzare progetti gender nelle scuole.
Sul tema dell’educazione, poi, abbiamo realizzato un convegno alla Camera dei Deputati sull’emergenza educativa: è inaftti urgente una legge che tuteli la libertà educativa dei genitori e grazie ad un nostro tempestivo intervento abbiamo impedito l'insediamento dell'attivista Lgbt Paola Concia come responsabile del progetto del Ministero dell'Istruzione “Educare alle Relazioni”.
Le lobby arcobaleno, però, non si insinuano solo nel mondo scolastico, ma anche in quello istituzionale e sanitario. Abbiamo infatti attivato una petizione contro le linee guida dell'Istituto Superiore di Sanità che indirizzano i minori con dubbi sulla loro identità di genere direttamente nelle mani delle associazioni Lgbt.
Per quanto riguarda il fine vita ci siamo battuti per impedire l’elezione di Marco Cappato con la sua agenda pro-morte al Senato della Repubblica attraverso una campagna strategica alle elezioni suppletive di Monza e, di nuovo sul fronte Lgbt, abbiamo denunciato e fatto ritirare il patrocinio della Regione Lazio al Gay Pride, impedendo quindi che venisse tradito il patto con gli elettori.
Tutto questo è stato possibile portando la vostra voce in Tv e sui giornali nazionali, ma ci è anche costato caro. Per aver difeso la Vita, la Famiglia e la Libertà Educativa, infatti, abbiamo dovuto pagare un prezzo alto, subendo un vero e proprio attacco terroristico, appunto quello del 25 novembre scorso. Un atto di inaudita violenza che, però, invece di indebolirci ha rafforzato la nostra determinazione.
Ecco perché come Pro Vita & Famiglia onlus ci teniamo a ribadire che tutto quanto realizzato in questo 2023 lo dobbiamo a voi lettori e sostenitori. Lo dobbiamo a tutti coloro che hanno firmato, donato, partecipato e ci hanno quindi sostenuto e a tutti coloro che hanno creduto che insieme uniti possiamo fare la differenza!