Di seguito il video messaggio di Dean Gregory, il papà della piccola Indi, arrivato due giorni fa e pubblicato ieri per la prima volta in Italia dalla trasmissione L'Aria che Tira su La7.
Nel pubblicarlo oggi ricordiamo che il caso di Indi ieri ha avuto nuove evoluzioni, con la proroga ad oggi - alle ore 12 inglesi, le 13 italiane - per l'udienza che dovrà decidere l'eventuale passaggio di giurisdizione al giudice italiano. Soltanto dopo l'esito di questa udienza si procederà o meno - si spera di no - al distaccamento dei supporti vitali.
Io e Claire siamo devastati e affranti dalla decisione presa dal giudice (di due giorni fa ndr). L'NHS sta cercando di impedirci di andare in Italia, e ci ha anche impedito di portare Indi a casa per le cure palliative di fine vita. E non capiamo perché ci hanno messo tanta agitazione per l'estubazione ieri (due giorni fa, ndr) anche se l'ordine era per giovedì (ieri ndr) alle due di pomeriggio.
Il che ci sta dando molta agitazione, siamo molto preoccupati per la vita di Indi. Abbiamo presentato una richiesta urgente, i nostri avvocati stanno lavorando duramente e hanno presentato una richiesta urgente alla causa perché faremo ricorso in appello.
Ma voglio ringraziare il consolato italiano a Manchester per l'aiuto e voglio ringraziare il governo, il Presidente e il popolo italiano, l'Italia è stata incredibile, come un angelo custode per Indi, siamo davvero fortunati ad avere la vostra passione e il vostro coraggio dalla nostra parte nel tentativo di salvare la vita di Indi.
Pensiamo che sia nel miglior interesse di Indi venire in Italia per ricevere le cure che potrebbero aiutarla a respirare, aprendo una valvola attraverso l'impianto di uno stent, per poi poterci concentrare sulla sua malattia mitocondriale che può essere trattata con queste terapie.
Sappiamo che Indi è una combattente, lei vuole vivere, e non merita di morire. Grazie.