22/08/2020 di Toni Brandi

Il Popolo delle mamme si presenta

La Verità on line del 22 agosto 2020 ha pubblicato un'intervista di Toni Brandi a Tiziana Coppola, portavoce del “Popolo delle mamme”, il movimento spontaneo di popolo che si è alzato in piedi per difendere i bambini dalla dittatura sanitaria - e non solo - che in occasione del Covid è diventata sempre più abusante.

- Buongiorno signora Coppola può spiegare ai nostri lettori come è nato il popolo delle mamme e quali sono i vostri scopi?

Tutto è iniziato con un gruppo su FB a Giugno. Numerose mamme e nonne hanno incominciato ad esprimere disapprovazione e malcontento per i decreti del Governo, che hanno danneggiato e continuano a danneggiare i nostri bambini; perciò, il nostro slogan principale è “difendiamo i nostri bambini” in nome della libertà e, soprattutto, della libertà sanitaria e educativa. Oltre 60 associazioni hanno aderito. Il Popolo delle mamme è totalmente apolitico. Interpretiamo semplicemente la preoccupazione e le rimostranze, che vengono da tutta Italia, a fronte di qualunque coercizione attuata verso i nostri bambini. Ora siamo migliaia e convergeremo su Roma il 5 settembre, dove resteremo a oltranza, fino a quando il governo non cesserà tutte le forme di sopruso sui bambini e sui diritti dei genitori. 

- Cosa intende per libertà educativa?

L’articolo 30 della nostra Costituzione enuncia “E` dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli”. I nostri governi, e soprattutto quello attuale, hanno usurpato i diritti e i doveri derivanti dalla potestà genitoriale. Questo è semplicemente intollerabile e anticostituzionale e tali soprusi si manifestano anche nelle numerose e confuse disposizioni del Ministero dell’istruzione, a danno dei nostri bambini. Questi soprusi si manifestano con l’indottrinamento gender nelle scuole dove, con i soldi dei contribuenti, e con la scusa della battaglia alla discriminazione ed al bullismo, si finanziano e si promuovono progetti che educano i nostri bambini alla prevalenza della soggettiva e mutevole identità di genere rispetto al sesso biologico, il che oltre ad essere contro la legge naturale danneggia la salute psicofisica dei bambini. C’è dittatura dove lo Stato sostituisce i genitori ed è ora di dire basta!

- E cosa intende per libertà sanitaria?

Considero intollerabile che un governo esautori il parlamento e emani disposizioni sanitarie, spesso confuse e contraddittorie.  Un esempio fra tanti: qualsiasi studente di medicina sa che coprire il viso di un bambino con una mascherina, specie all’aperto, danneggia il suo sistema immunitario. E poi è ingiusto che una legge possa obbligare tutti i bambini a fare ben 10 vaccini. 

Abbiamo un governo che obbedisce a Bill Gates, all’OMS e alle multinazionali farmaceutiche, tutte strutture che promuovono la ‘cultura della morte’

- Perciò siete ‘No Vax’?

Assolutamente no! Io ho un figlio a cui ho fatto fare tutti i 10 vaccini, ma per mia scelta. Noi siamo per la libertà di scelta!  Esiste, in questo nostro mondo globalizzato, anche una “alleanza globale per i vaccini”, di nome GAVI. Essendo globale ha un nome inglese “Global Alliance for Vaccines and Immunisation”. Tale organizzazione transnazionale, di cui è servo il nostro governo, è fuori da ogni controllo pubblico e popolare ed è stata fondata nel 2000 dalla Bill and Melinda Gates Foundation per “incrementare l’accesso a vaccini nuovi e sottoutilizzati”. Non è certamente un caso che l'OMS vede tra i suoi maggiori finanziatori non gli Stati membri, bensì enti privati, i cui finanziamenti costituiscono i tre quarti del patrimonio dell'OMS. Tra essi spiccano le principali case farmaceutiche produttrici di vaccini e organizzazioni quali, ad esempio, la Fondazione Gates e la GAVI Alliance, che hanno come oggetto sociale la diffusione dei vaccini. 

- Abbiamo saputo della vostra marcia che è partita il giorno dell’Assunta da Genova per arrivare a Roma a fine mese ma il cui itinerario sembra cambiare in continuazione, ce ne può parlare?

Si, un  gruppo di donne guidate da Nonna Maura Granelli è partito appunto il 15 agosto. L’itinerario iniziale era da Genova a Roma, passando per numerosi comuni liguri, toscani e laziali, ma è in continuo cambiamento, a causa delle numerose richieste di incontrare il Popolo della Mamme da altre città. Perciò la marcia ha dovuto deviare per Reggio Emila, Ferrara e altri comuni. Per essere aggiornati sull’itinerario scrivete a [email protected].

Ad ogni tappa, facciamo incontri con associazioni e cittadini e consegniamo una lettera al sindaco. La nostra è una protesta civile e pacifica: mamme, nonne, genitori che si alzano i piedi in nome della libertà, che è il primo diritto umano come il diritto alla Vita.

- Ma quale è il problema fondamentale?

Oggi è in corso un vero e proprio attacco alla famiglia ed al benessere dei bambini che rappresentano il futuro della nostra società e che noi dobbiamo difendere e salvare da questa vera e propria deriva dittatoriale.   

 

 

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