«La questione della vita di una persona prima ancora che giuridica è etica. Non si tratta di essere in astratto pro o contro l’eutanasia. Si tratta del fatto che un medico non dovrebbe mai diventare il Killer del suo paziente». E’ il pensiero che il filosofo del diritto e scrittore Paolo Becchi esprime sul caso di Indi Gregory, contattato da Pro Vita & Famiglia pochi minuti dopo la concessione della cittadinanza da parte del governo italiano.
«Un tribunale e dei medici - prosegue Becchi - vogliono ora la morte di una piccola bambina, che potrebbe a quanto dicono altri medici essere curata in Italia. Bene ha fatto il nostro governo a concedere la cittadinanza italiana alla piccola In questo modo ha messo in difficoltà le autorità inglese. Staccheranno la spina ad una italiana?».
Ce lo chiediamo anche noi, nella speranza che questo non succeda - come invece accadde al piccolo Charlie Gard nonostante la cittadinanza americana concessa dagli Usa - e che presto e senza intoppi Indi possa arrivare in Italia.