Questa notte, alle 01:45, è deceduta la piccola Indi Gregory. La notizia arriva da Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus, e dall'avvocato Simone Pillon, che hanno seguito gli sviluppi del lato italiano della vicenda in contatto con i legali inglesi e la famiglia.
Nella giornata di sabato 11 novembre, dopo l'ultima sentenza (di venerdì), erano state avviate le procedure per il distaccamento dei supporti vitali presso un'hospice.
Siamo vicini ora più che mai ai genitori di Indi, Dean Gregory e Claire Staniforth, che con estremo coraggio hanno lottato fino all'ultimo e fin da subito, accettando la malattia della loro bambina, per il diritto di curarla, per il diritto di amarla e di ricevere il suo amore fino alla fine naturale dei suoi giorni.
Alcuni invocano il silenzio, come atto "d'amore", di fronte al male e alla morte. Non si confonda il massimo rispetto che si deve alle persone, con l'ignavia (o peggio): per amore di Indi e dei suoi coraggiosi genitori dobbiamo raccontare la sua storia, dobbiamo parlare della sua piccola vita e denunciare lo Stato totalitario e utilitarista che le ha procurato la morte.
Affinché Indi non sia morta invano.