La Buona Notizia di oggi riguarda una bambina abbandonata.
Nella chiesa di Sant’Alessio di Bahía de Guayaquil (in Ecuador), una donna ha lasciato una neonata tra le braccia di una signora per recarsi a fare la Comunione.
Però è sparita. Le autorità sono state allertate e la bimba è stata portata all’ospedale pediatrico Roberto Gilbert: lì è stata visitata curata, nutrita. Pare sia diventata la mascotte del suo reparto: tutto il personale fa a gara per farle coccole e regalini: in attesa di una decisione da parte del tribunale in merito alla bimba, i dottori hanno assicurato che alla piccola non mancherà cura e affetto.
Il parroco della chiesa dove la bambina è stata abbandonata, don César Piechestein, ha invitato alla prudenza e a non giudicare la mamma che ha compiuto un gesto così disperato. E infatti sarà stata davvero costretta da chissà quali circostanze a separarsi dalla creatura che ha portato in grembo per nove mesi...
Noi, del resto, la presentiamo come una buona notizia: laddove è diffusa la cultura della morte la bambina sarebbe stata abortita. Oppure poteva essere abbandonata in un cassonetto per le immondizie. Invece, quella mamma disperata ha comunque scelto la vita per la sua bambina: le ha dato il massimo dell’amore che poteva darle. La piccola ha una chanche: le auguriamo di trovare una famiglia adottiva premurosa. Potrebbe diventare un’artista, una scienziata, una sportiva, far del bene alla società... o sarà una persona “normale” con una capacità di relazione, d’amare e di essere amata, unica e irripetibile, e perciò, comunque, un “valore aggiunto” inestimabile per l’umanità.
Redazione
Fonte: El Universo; traduzione: Aleteia
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