“Salva le cicogne” (Save the Storks) è il nome di un progetto ideato negli Stati Uniti, che salva non tanto “la cicogna”, ma parecchie vite di bambini e di madri dall’aborto: e questa è già una buona notizia.
Dal 2011, Joe e Ann Baker hanno organizzato un servizio “volante” di unità mediche che girano per le città fornendo consulenza e esami clinici.
Adesso, e fino a gennaio 2017, Save the Stork ha ideato un nuovo progetto che si è avviato in Texas e in Colorado.
Il progetto prevede la dislocazione capillare di distributori automatici di test di gravidanza nelle toilette dei bar, delle discoteche, dei ristoranti, delle università. I distributori sono forniti dai Centri di Aiuto alla Vita locali, che stampano sugli incarti dello stick per il test anche un numero di telefono SOS che funziona h24 per le ragazze che fossero in crisi dall’apprendere che il test risulta positivo.
Le statistiche dimostrano che le ragazze, soprattutto le più giovani, tendono a rimandare il test di gravidanza, se hanno avuto rapporti a rischio. Quando scoprono di essere incinte, si lasciano prendere dal panico e si rivolgono direttamente alle cliniche per l’aborto.
Il fatto di poter chiamare subito – appena fatto il test – una voce amica e competente, che può prospettare la possibilità di aiuto materiale e sostegno psicologico nel caso di gravidanza indesiderata, salverà molte vite.
Le ragazze appena scoprono di essere incinte hanno bisogno di poter davvero scegliere per la vita.
I distributori forniscono anche delle confezioni di stick per determinare se le bevande sono contaminate dalle cosiddette “droghe da stupro”.
A domani, con un’altra Buona Notizia!
Redazione
Fonte: LiveAction