La Buona Notizia di oggi ce la racconta Julia, una ragazza argentina.
«Sono stata violentata da un amico di famiglia che tutti pensavamo fosse degno di fiducia.
Quando ho scoperto di essere incinta ho capito che il bambino era il risultato del crimine più orribile che una donna può subire. Mi ricordo le lacrime di disperazione e di paura, perché avevo solo 14 anni e non avevo mai avuto neanche un fidanzatino...
Mi sono imbattuta per caso nel sito “Save The 1” e ho letto molte testimonianze che mi hanno toccato il cuore. Ho capito di non essere sola, ho deciso di avere il mio bambino, anzi, bambina, perché, come me, lei era innocente e lei non doveva portare la colpa che era tutta di quell’uomo che merita di essere punito.
La mia bella bambina è nata un mese fa, pochi giorni dopo il mio quindicesimo compleanno e l’ho chiamata Mia Victoria.
Qui in Argentina l’aborto è gratuito per le vittime di stupro. Ma la mia bambina, la “Mia Victoria” non lo meritava: non mi ha rovinato la vita, è la mia gioia, la cosa migliore che mi poteva capitare. Ringrazio il Cielo per aver incontrato Save the 1, e delle persone giovani, amiche, che hanno subito la mia stessa terribile esperienza, che mi hanno sostenuto».
Arrivederci a domani, con un’altra Buona Notizia!
Redazione
Fonte: Savethe1
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