È bello dare la Buona Notizia di una vita salvata. È bello dare la Buona Notizia di genitori che affrontano con coraggio i problemi di salute diagnosticati al loro bambino in grembo e rifiutano l’aborto “terapeutico”.
È ancora più bello dare la buona notizia che questo coraggio viene ripagato – più spesso di quanto si pensi – dal miracolo di un bambino sano, che supera difficoltà che erano state diagnosticate insuperabili.
Ma anche quando il miracolo non avviene, col malanno si può convivere più che dignitosamente. Questo racconta Frances Klimas: a suo figlio Walter era stato diagnosticato un difetto cardiaco congenito gravissimo mentre era nel grembo materno.
I medici le hanno suggerito di abortire Walter diverse volte, chiamandolo “il feto”, anche se lei e suo marito già gli avevano dato il nome...
Non le diedero nessuna prospettiva di adozione, nessun supporto psicologico, nessun contatto con altri genitori che avevano bambini con una malattia coronarica: nessuna speranza.
L’aborto era non solo la prima opzione, ma l’unica. La vita di Walter non era degna di essere vissuta.
Oggi invece Walter (nella foto) è un bambino uguale agli altri, è prezioso come tutti gli altri, nonostante sia cardiopatico.
L’aborto è morte procurata: non è mai compassionevole e misericordioso. E’ diventato un modo di discriminare le persone con esigenze particolari, di dire che non tutte le vite umane sono preziose.
Arrivederci a domani, con un’altra Buona Notizia!
Redazione
Fonte: LifeNews
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