La foto qui su fa impressione, povera creatura, vero? Non sembra davvero una foto da “Buona Notizia”.
La bimba si chiama Willow ed è nata a 22 settimane. I medici dicevano che non c’era alcuna possibilità di sopravvivenza.
Ma guardatela ora!
Cortney e Peyton Noland, i genitori di Willow, raccontano dello scricciolo di pochi etti nata con quattro mesi di anticipo 20 mesi fa. “Le ci sono voluti un paio di mesi di recupero, dicevano che sarebbe stata ritardata...” Invece i medici ora dicono che non resterà alcun brutto ricordo della nascita prematura di Willow se non qualche cicatrice per le operazioni che ha dovuto subire.
“Certo, a me ricordano tutte le notti tristi e le notti dure di attesa fuori dalla sala operatoria senza sapere se sarebbe sopravvissuta” ha detto la signora Noland. Ha subito quattro operazioni e ha trascorso 236 giorni in terapia intensiva neonatale.
I medici hanno più volto detto ai genitori che potevano smettere le cure e lasciarla morire, che tanto non c’era speranza. Loro no. Non hanno voluto. E Willow è sopravvissuta. Non solo. Ha anche recuperato in pieno.
In Ohio, lo Stato dove vivono i Noland, 478 bambini sono stati abortiti dopo le 19 settimane di gestazione. In tutti gli Stati Uniti sono circa 18.000 all’anno .
Willow dà un volto a tutti quei bambini. E il suo volto interroga le nostre coscienze.
Redazione
Fonte: LifeNews
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