Oggi riportiamo un’altra Buona Notizia dalla scienza “buona”, ossia quella rispettosa dell’immenso valore di cui ogni singola persona è portatrice.
L’ospedale pediatrico di Philadelphia ha condotto con successo un intervento chirurgico davvero straordinario, che non ha precedenti.
I medici sono infatti riusciti a rimuovere un tumore al cuore di un bambino ancora nel grembo materno. Una buona notizia, la rimozione del tumore e dunque l’aumento della probabilità di vita del nascituro, che si associa all’ulteriore buona notizia relativa alla nascita di un piccolino che – secondo il pensiero eugenetico corrente – aveva qualche possibilità in meno di sopravvivere e non essere abortito, proprio in quanto malato.
Tucker, figlio di Katie Rice, era stato concepito da venti settimane quando i medici hanno scoperto che un tumore premeva sul suo piccolo cuoricino, ovviamente con un serio pericolo per la sua vita.
Altrettanto ovviamente (?!?), i medici hanno subito consigliato ai genitori di procedere con un aborto “terapeutico” (?!?).
Katie non ha tuttavia voluto uccidere suo figlio e quattro settimane dopo l’équipe di medici del Philadelphia Children’s Hospital ha operato il bambino nel grembo materno, andando a rimuovere il tumore.
Tucker ora ha tre anni e ha superato brillantemente da tempo tutte le conseguenze post operatorie.
Questa storia, come molte altre, fanno ben sperare nei progressi della scienza “buona”, che va incentivata e sostenuta. Ma soprattutto riconferma nel fatto che l’aborto non è mai una buona soluzione, e che la vita (o Qualcuno, per chi crede) ha sempre molta più fantasia di noi e ci sorprende sempre!
A domani, con un’altra Buona Notizia!
Redazione
Fonte: National Right to Life
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