La Buona Notizia di oggi viene dall’Arkansas: dopo Kansas, Oklahoma, West Virginia, Mississippi, Alabama e Louisiana anche lì è stato varato l’Unborn Child Protection from Dismemberment Abortion Act.
In Missouri, Rhode Island, South Carolina e Texas se ne sta discutendo.
La legge vieta una tecnica per praticare l’aborto che è assolutamente disumana: la tecnica che la neolingua chiama con un’asettica sigla “D&E” che sta per “dilatazione e estarzione”. Tra la dilatazione e l’estrazione c’è lo smembramento (dismemberment), ma su questo la neolingua sorvola.
Basta il nome della legge per intuire di che si tratta. E non abbiamo voglia di starlo a spiegare di nuovo: i Lettori saranno comprensivi. Se qualcuno non fosse convinto e non gli bastasse la figura, può approfondire qua.
Basti pensare che spesso i medici abortisti praticano l’ anestesia al bambino nel grembo prima di procedere con l’aborto D&E.
Aldilà della tecnica, comunque, l’aborto, anche precoce, anche in pillole, è sembre l’uccisione del bambino indifeso nel grembo materno. Anche questa legge, come tante altre di quelle che emanano gli Stati Federati americani, non dà piena soddisfazione alle istanze pro vita. C’è addirittura chi dice che sono leggi di compromesso che non vanno plaudite.
Invece applaudiamo alla buona notizia: queste non sono mete raggiunte che segnano la fine della battaglia per la vita. Sono passi avanti, piccoli o grandi, che anzitutto salvano vite e limitano gli aborti, e poi danno coraggio e forza per continuare la buona battaglia perché l’aborto sia alla fine radicalmente vietato del tutto.
A domani, con un’altra Buona Notizia!
Redazione
Fonte: National Right to Life News
Segnalate alla nostra Redazione (qui i contatti) la vostra Buona Notizia! Può essere un articolo ripreso dal web o una vostra testimonianza... la condivideremo con tutti i Lettori!
NO all’eutanasia! NO alle DAT!
Non facciamoci imbrogliare!