Una buona notizia arriva dal Texas (a prima vista, invero, sembrava una fake news: ma l’hanno riportata sia giornali stranieri, che italiani).
Il piccolo Dexter è nato ed è in buona salute. Sarebbe una notizia come tante, ma la nascita di Dexter è particolare perché rappresenta una piccola, è il caso di dirlo, ma significativa vittoria della vita sulla morte.
Dexter infatti non sarebbe dovuto nascere, in quanto la madre si era fatta impiantare una spirale (chiamata amichevolmente “Mirena”), strumento contraccettivo e abortivo (come del resto è desumibile anche dal foglio illustrativo dove si afferma che aumenta il rischio di aborto per donne in gravidanza), consistente in un sistema intrauterino che rilascia costantemente un ormone che impedisce l’annidamento in utero del bambino (perché nell’ovulo fecondato c’è già il bambino).
Dexter è nato con parto cesareo, durante il quale i chirurghi hanno estratto anche i residui del “presidio medico”. Nella foto, scattata dai genitori e diventata virale in breve tempo, si vede il bambino stringere nelle manine tali resti, quasi un gesto di trionfo nei confronti di chi avrebbe voluto impedirne la sua nascita.
“Mirena ha fallito” è il commento inserito su Facebook dalla madre, che si è detta felice della nascita, pur non prevista. “Non immagino la mia vita senza di lui” – ha dichiarato ad un giornale locale.
E chissà quante madri mai diventate tali avrebbero potuto pensare la stessa cosa.
Nel foglietto illustrativo si parla di una percentuale di “fallimento” del 10 per mille, e come la spirale tutti gli altri sistemi anticoncezionali sono fallaci.
Purtroppo “l’errore” di Mirena può essere “corretto” dall’aborto: oggi come oggi, nella rassicurante civiltà moderna, i bambini devono iniziare a combattere per la propria sopravvivenza ben prima di nascere.
Ma Dexter ha vinto, come dimostra inequivocabilmente questa foto che ci ricorda che la vita, alla fine, vince sulla morte.
Dexter – Mirena: questa volta finisce 1 a 0.
Redazione
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