Option Line è una linea telefonica di assistenza alla gravidanza che è in grado di comunicarci non una Buona Notizia, ma molte buone notizie, di quelle che fanno bene al cuore e sono un segno di speranza.
Il servizio, iniziato da Heartbeat International e Net Care nel 2003, ha celebrato la telefonata numero 2.600.000 all’inizio dello scorso febbraio.
La maggior parte delle conversazioni che si svolgono su Option Line accompagnano le donne e gli uomini che cercano aiuto a uno dei 2.100 centri di sostegno alla gravidanza dislocati negli Stati Uniti e in Canada che sono collegati in rete con loro.
Oltre alle chiamate al call center, Option Line riceve circa 30.000 visitatori ogni mese on line su OptionLine.org.
Ma nonostante i progressi tecnologici, a Option Line sono convinti che le donne che hanno di fronte problemi e dubbi circa una gravidanza inaspettata hanno bisogno di sentire la voce di un’altra persona. Anche se piene di amici e di parenti, in quei momenti le donne sono profondamente sole.
Jessica, per esempio, aveva chiamato dopo un tentativo di suicidio fallito: il marito voleva il divorzio, lei – cocainomane – aveva altri due figli pre adolescenti. In occasione del ricovero in ospedale che le ha salvato la vita ha scoperto di essere incinta. Jessica è una delle tante persone che a seguito del rapporto umano instaurato al telefono col consulente di Option Line, ha trovato la forza di risorgere. Si è rivolta al centro consigliatole dal call center si è disintossicata, ha tenuto il bambino.
Ecco. Questa è una Buona Notizia. Una di quelle che grazie ad Option Line e agli altri centri di aiuto alla vita come i nostri SOS Vita, ci allargano il cuore alla speranza.
A domani, con un’altra Buona Notizia!
Redazione
Fonte: LifeNews
Segnalate alla nostra Redazione (qui i contatti) la vostra Buona Notizia! Può essere un articolo ripreso dal web o una vostra testimonianza... la condivideremo con tutti i Lettori!
AGISCI ANCHE TU! FIRMA LE NOSTRE PETIZIONI
NO all’eutanasia! NO alle DAT!
#chiudeteUNAR
AGISCI ANCHE TU! FIRMA LE NOSTRE PETIZIONI