La Buona Notizia di oggi viene da Houston, Texas, dove un bambino è stato salvato da un aborto. La storia merita di essere raccontata.
Una giovane donna si recava alla clinica Planned Parenthood di Houston con la zia. Sua madre era totalmente contro l’aborto, ma la zia aveva abortito senza alcun rimpianto (... sic!) e l’aveva convinta.
Le due hanno parlato tranquillamente con i sidewalk counselors che pregavano fuori della clinica: la zia era sempre più convinta che la scelta giusta della nipote fosse quella di abortire, nonostante tutte le obiezioni che i prolife facevano loro.
Quando un volontario ha parlato dei problemi generati dalla sindrome post abortiva, la zia ha risposto che l’aborto non l’aveva ferita.
E quando si è parlato dei programmi di guarigione post-aborto in cui le madri sono invitate a dare un nome ai loro bambini abortiti, la zia ha detto: « A tutti e dieci?».
Il volontario è rimasto senza parole: ha considerato la causa persa, il bambino destinato a non nascere. Le due donne si sono allontanate.
Una settimana dopo, però, la nipote è tornata in quel posto, da sola. Ma invece di entrare nella clinica si è rivolta al centro mobile di aiuto alla gravidanza parcheggiato lì fuori, che apparteneva agli stessi volontari con cui aveva parlato qualche giorno prima. Si è avvicinata tremante e ha detto: «Non voglio l’aborto... voglio il vostro aiuto».
A lunedì, con un’altra Buona Notizia!
Redazione
Fonte: Lifenews
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