Riprendiamo la nostra rubrica de La Buona Notizia con la storia del piccolo Benjamin, che ha avuta salva la vita... e che – indirettamente – la salverà anche a tanti altri bambini!
In questa storia giocano un ruolo importantissimo i genitori di Benjamin, e in particolare la madre Catherine: la coppia, dopo aver scoperto che il loro bambino era affetto da una grave forma di spina bifida (con danni a cervello, organi interni e articolazioni), nonostante la pressione dei medici affinché abortissero, hanno deciso di dare al loro bambino un’opportunità.
I due genitori neozelandesi non si sono lasciati scoraggiare e sono andati a cercare una terapia per il loro piccolino... in Australia! Si sono documentati, hanno preso contatti, hanno raccolto i soldi necessari per l’operazione e hanno ottenuto quanto volevano. Il loro bambino è stato operato in utero il 29 di dicembre: lo staff medico, con grande umanità e senso del dovere, ha infatti rinunciato a parte delle proprie vacanze pur di operare Benjamin.
Il piccolo è quindi nato – con qualche anticipo rispetto a quanto si sperava – alla 33esima settimana, il primo di marzo. Fin da subito ha dimostrato di essere un bambino fisicamente forte, tanto che non ha neppure avuto bisogno di ossigeno e, ad oggi, ha già subito tre operazioni. I test medici continuano a dare risultati incoraggianti e i genitori sono speranzosi.
Nel frattempo mamma e papà non hanno titubanze nel dire che questo piccolo bambino disabile è stato per loro un dono e che è il loro “insegnante” «verso l’amore altruista, il sacrificio, la sofferenza redentrice e l’empatia personale». Anche il fratellino maggiore di Benjamin sta vivendo in maniera molto positiva questa esperienza.
Catherine ha già affermato di voler diventare un avvocato pro-vita per bambini con spina bifida: in Nuova Zelanda l’8% dei piccoli con questa patologia vengono abortiti e questo provoca solo morte, sofferenze indicibili e non stimola la scienza a proseguire nella ricerca di cure.
Ecco dunque perché Benjamin, oltre ad aver vista salva la propria vita, sarà veicolo per salvarne altre.
A domani, con un’altra Buona Notizia!
Redazione
Fonte: LifeSite
Segnalate alla nostra Redazione (qui i contatti) la vostra Buona Notizia! Può essere un articolo ripreso dal web o una vostra testimonianza... la condivideremo con tutti i Lettori!
AGISCI ANCHE TU! FIRMA LE NOSTRE PETIZIONI