A Gravina, in Puglia, i valori della famiglia e della vita vengono sostenuti e incentivati, anche in relazioni alle grandi sfide del momento presente: la crisi del matrimonio, le unioni civili, la teoria gender, le difficoltà economiche...
A farlo, un tenace gruppo di attivisti che, dopo aver conosciuto ProVita Onlus, ha compreso che ogni singola persona deve implicarsi in prima persona, con azioni concrete, per sostenere la famiglia e la vita.
Per far conoscere il progetto pro-famiglia e pro-vita di Gravina – nella speranza che funga da stimolo per altri – abbiamo contattato Venia Colonna, nostra responsabile locale, la quale ha gentilmente risposto ad alcune nostre domande.
Venia, qual è l’attività in cui ti stai impegnando a Gravina?
A Gravina abbiamo deciso di operare nel sociale e difendere e divulgare i valori della famiglia e della vita.
Come mai è nata in voi l’idea di questa opera e quali risposte avete avuto dalla gente?
Tutto è nato quasi un anno fa, quando il dott Toni Brandi ha esposto l’assurda teoria gender a Bari. Ha suscitato in noi interesse e curiosità, dato che abbracciamo parecchie cause delle quali ProVita si occupa. Successivamente alla conferenza di Gravina in Puglia, abbiamo proposto a Brandi di poter far conoscere ProVita nella nostra città. Tramite banchetti informativi abbiamo iniziato a divulgare le iniziative di ProVita facendo consultare il sito e, non avendo una sede fissa, abbiamo promosso iniziative di raccolta indumenti e alimenti per le famiglie meno abbienti gravinesi, tutto a nostre spese.
Sappiamo che state ultimando i lavori della sede. A quando l’inaugurazione?
Per la sede, faremo l’inaugurazione verso metà novembre. La sede raggrupperà varie associazioni, per dividere gli interessi di tipo sociale, culturale, politico: la famiglia e la vita vanno rimesse al centro della nostra società.
Quali sono le principali attività che mettete in campo?
Attualmente stiamo operando principalmente a sostegno della famiglia: sosteniamo 25 nuclei gravinesi, che poi turneranno con le altri.
Di iniziative ne abbiamo pensate tante, tutte da mettere in opera per avvicinare sempre più persone a ProVita (con l’iscrizione alla Newsletter o la richiesta della rivista mensile), ma soprattutto per smuovere i cuori e gli animi di chi è mal informato o di chi crede che quello che la società moderna impone sia tutto giusto.
Ricevete sostegno da enti pubblici o da privati?
Sostegno monetario nessuno, è tutto a spese nostre. Sostegno morale invece, per fortuna, ne abbiamo tanto: ci sono cittadini interessati, i quali iniziano davvero ad interrogarsi su quello che sta accadendo e sono sempre più presenti.
Il nostro ringraziamento e il nostro più caro augurio agli amici di Gravina!
Teresa Moro
#STOPuteroinaffitto: firma e fai firmare qui la petizione contro l’inerzia delle autorità di fronte alla mercificazione delle donne e dei bambini