Le riforme che vuole urgentemente approvare Macron in vista delle elezioni presidenziali del prossimo anno? Le urgenti riforme per rilanciare la Francia? Contraccezione per tutte le ragazze sino al 25esimo anno di età.
Non è uno scherzo, piuttosto un insulto alla femminilità delle donne francesi. In questa grande operazione di assistenza all'umanità sofferente, la contraccezione è particolarmente sotto i riflettori. Con la legge di bioetica promulgata il 2 agosto 2021, inoltre, si "estende la procreazione medicalmente assistita (PMA) alle coppie femminili e alle donne sole", eliminando così il problema del maschio riproduttivo e della paternità.
La tolleranza e complicità delle istituzioni viste alla Fiera dell’Utero in Affitto a Parigi (ovvero della maternità surrogata e della scelta eugenetica e selettiva dei figli), avevano già “risolto” – l’ironia è d’obbligo - alcuni dei problemi annosi in cui si dibatteva il ‘futuro felice e perfetto’ immaginato dall’illuminato Macron e dai suoi sodali. Dalla votazione della legge sull'aborto nel 1974, le cifre dell'aborto sono rimaste estremamente alte ed il Paese da almeno cinque anni subisce in vistoso calo della natalità.
Soluzione? La contraccezione per i minori è già pienamente coperta: dal 2013 per i 15-18enni e ultimamente anche per i minori di 15 anni. Quando la misura è entrata in vigore alla fine del 2019, il governo ha spiegato che "ogni anno, quasi 1.000 ragazze tra i 12 e i 14 anni rimangono incinte in Francia" e che "di queste gravidanze, 770 finiscono in aborto". Per perfezionare questo sistema il Governo ha annunciato che la contraccezione diventerà gratuita per tutte le donne fino a 25 anni, dall'inizio del prossimo anno.
Marcon ha detto su France 2: "La contraccezione ormonale, la valutazione biologica che può accompagnarla, la consultazione della prescrizione e tutte le cure relative a questa contraccezione saranno coperte fino all'età di 25 anni”. Perché? Perché "prima di tutto, c'è un calo della contraccezione tra un certo numero di giovani donne e la prima ragione è la rinuncia per motivi economici", e questo è "insopportabile", ha insistito.
In tutto la misura dovrebbe costare 21 milioni di euro. Ma chi paga? Il sistema di sicurezza sociale, cioè tutti i cittadini. Donne oggetto? Le femmine sono esclusivamente procreatrici? I talebani allarmano con il loro annuncio machista che “le donne devono solo mettere al mondo i figli”, ma Macron con le sue misure che riducono la identità della donna al solo utero, non dovrebbe ugualmente farci sobbalzare?
Le donne sono di più del loro apparato sessuale, la loro fecondità non è una vergogna di Stato e una educazione statale alla contraccezione condiziona negativamente la loro libertà di essere madri.