Il legame tra mamma e figlio è fortissimo e va ben oltre la ragione e il sentimento. E’ un legame di carne, di sangue. Ed è un legame che vive di dialogo spesso silenzioso, a partire dal momento del concepimento e dell’annidamento dell’embrione in utero.
Una mamma sarebbe pronta a sacrificare tutto per il proprio bambino, per quella creatura della quale intuisce le cose più intime e con la quale condivide in maniera profonda – carnale, si potrebbe dire – le gioie e i dolori. Spesso le mamme, soprattutto nei primi anni di vita dei figli, mettono in campo energie fisiche e psicologiche inimmaginabili, che le aiutano a superare anche i momenti più difficili: hanno una missione da compiere, questo basta.
In parallelo, è altresì vero che anche i figli sono un vero toccasana per la loro mamma. Dal punto di vista fisico (l’azione benefica delle cellule staminali è nota), psicologico, di crescita individuale... Ma la storia che vorremmo raccontarvi oggi – esemplificativa di altre simili, ne avevamo già presentate altre – va addirittura oltre. Nel North Carolina, infatti, una bimba è riuscita a svegliare la sua mamma dal coma.
Shelly Cawley, ragazza di soli 23 anni, alle prime doglie si era recata in ospedale per partorire. Purtroppo, però, un coagulo di sangue ad una gamba compromette la sua salute, tanto che i medici sono costretti a farle un cesareo d’urgenza. La bambina, Rylan, nasce sana, ma la madre entra in coma.
Le speranze sembrano essere poche, senonché un’infermiera propone di portare alla giovane mamma la sua bambina, nella speranza che ‘sentire’ la figlia potesse esserle di stimolo. Ed è proprio così che avviene: appena Rylan emette un vagito i parametri della donna cambiano. “E’ stato il pianto della piccola a risvegliare Shelly, che ha ricominciato a combattere. Mia moglie era tornata” racconterà Gerremy Cawley a People.
A distanza di una settimana da questo primo contatto, Shelly riprende conoscenza.
Oggi, dopo poco più di un anno da questa esperienza, mamma e figlia stanno bene. L’amore che le lega va oltre ogni possibile descrizione: è semplicemente un inno alla vita, reciprocamente donata e ricevuta.
Redazione
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