Le future mamme della Regione Lazio potranno usufruire di un programma di sostegno alla maternità denominato “Pacco mamma”. La misura è stata resa possibile grazie a un emendamento presentato dai consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, i cui primi firmatari sono stati Giancarlo Righini e Chiara Colosimo. «Nello specifico le donne in stato di attesa con un reddito Isee non superiore ai 30mila euro potranno avvalersi di un voucher necessario all’acquisto dei prodotti necessari per il neonato», riferisce un comunicato del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio, così come verrà realizzata tutta una serie di percorsi individuali di accompagnamento, linee guida, ascolto e sostegni.
Per i dettagli dell’iniziativa Pro Vita & Famiglia ha contattato la consigliera Chiara Colosimo che ha ribadito la sua soddisfazione per questo provvedimento trasversale appena approvato.
Onorevole Colosimo, come si è arrivati a questo emendamento?
«Ci si è arrivati grazie a un ottimo gioco di squadra e una forte determinazione. Sono anni che proponiamo soluzioni per la vita. Come Fratelli d’Italia abbiamo sempre considerato la maternità un diritto da difendere e sostenere. Ancora di più in questo periodo nel quale la nostra Nazione sta avendo un calo delle nascite preoccupante. Il nostro obiettivo era quella di dare alle partorienti della Regione un sostegno concreto che gli permettesse di affrontare la gravidanza con più tranquillità. Direi che ci siamo riusciti».
È stato votato all’unanimità?
«L’emendamento è stato approvato a larghissima maggioranza e per questo vanno ringraziati i consiglieri della Maggioranza che hanno appoggiato la nostra buona battaglia. Ho detto e lo ribadisco che la Regione Lazio oggi ha scritto una bella pagina di civiltà e come gruppo di Fratelli d’Italia siamo orgogliosi che sia merito nostro».
L’approvazione del vostro emendamento è la dimostrazione che lavorare per politiche familiari “trasversali” è ancora possibile?
«Ho sempre pensato che davanti ad alcune tematiche non debba prevalere il colore politico. Spesso però dall’altro lato c’era l’ideologia e basta. Quando si parla di fragili o di donne in gravidanza bisogna mettere in primo piano i loro diritti. Responsabilità delle Istituzioni è di dare risposte certe e adeguate, e oggi in Aula consiliare è successo proprio questo».
Chi saranno i principali destinatari del vostro provvedimento?
«Nello specifico l’emendamento è destinato a tutte le donne in attesa con un reddito Isee non superiore ai 30mila euro che potranno avvalersi di un voucher necessario all’acquisto dei prodotti necessari per il neonato. Verranno, altresì, realizzati percorsi individuali di accompagnamento al parto che offriranno alle partorienti informazioni, linee guida, ascolto e sostegno».