Non tutte le donne sanno cosa è l’AIED, Associazione Italiana per l’Educazione Demografica, un’associazione che vuole «essere al fianco delle donne, delle coppie, dei giovani e di quanti scelgono di vivere in maniera libera e consapevole quel che riguarda la propria salute e la propria sessualità».
L’AIED è orgogliosa di esser membro della International Planned Parenthood (potete vedere qui, sul loro sito), l’ente internazionale fondato da Margaret Sanger (eugenista e razzista convinta) per diffondere la contraccezione e l’aborto libero, a richiesta, senza limiti, per le donne di tutto il mondo.
All’AIED era stata respinta la richiesta di entrare nella Consulta comunale della Famiglia di Verona, ma ha vinto il ricorso al TAR perché né il Comune (c’era ancora Flavio Tosi) né la Consulta si sono costituiti in giudizio. Il TAR ha deciso che l’assemblea della Consulta dovrà votare nuovamente evidenziando le sue motivazioni entro 60 giorni. L’assemblea è stata già convocata per votare domani, venerdì 15 settembre, alle ore 18:00, a palazzo Barbieri.
L’AIED eroga prestazioni sanitarie come altri consultori, ma è anche nota per condividere e promuovere scelte laiciste e radicali su varie questioni (aborto libero, pillole abortive, eutanasia, diritti LGBT, matrimonio omosessuale, ideologia del gender, no all’obiezione di coscienza, ecc.) che cozzano profondamente con il programma politico per le donne e la famiglia della giunta Sboarina: sindaco che è stato eletto dai Veronesi anche perché si è dichiarato apertamente a favore della vita dall’inizio, cioè dal concepimento, alla fine naturale. Per una descrizione dettagliata della questione si può consultare questa documentazione raccolta dal Consigliere Alberto Zelger.
Noi sappiamo bene che chi salva i bambini dall’aborto salva anche le donne dalle nefaste conseguenze fisiche e psichiche di un atto così crudele e dissennato.
Quindi per la salute delle donne, alle donne, non serve l’AIED. Per la salute delle donne non serve l’aborto.
Qui un articolo del Corriere di Verona sulla posizione del Sindaco Sboarina
Redazione
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