Non solo per il rinnovo del Consiglio Regionale, in Toscana le prossime elezioni del 20 e 21 settembre interesseranno anche molti comuni. Tra i molti cittadini chiamati alle urne (in tutta Italia anche per il referendum confermativo per il taglio dei parlamentari), ci saranno quelli di Viareggio. Cinque in tutto i candidati alla carica di primo cittadino, ovvero Barbara Paci sostenuta dal centrodestra, Giorgio Del Ghingaro sostenuto dal centrosinistra, Roberto Baccelli con il Movimento Cinque Stelle e Sandro Bonaceto e Roberto Balatri con delle liste civiche.
Tra i candidati che sostengono la Paci, in particolare nelle fila della Lega, anche l’esponente pro life e pro family Barbara Canova. Sposata e mamma di tre figli, si dedicata a tempo pieno alla famiglia. Di formazione cattolica e in particolare francescana è da sempre attiva nell’associazionismo pro life e pro family ed è attualmente anche referente territoriale di Pro Vita & Famiglia.
“Parlare di famiglia oggi come prima cosa richiede coraggio” afferma la Canova “poiché c’è un chiaro interesse di rivoluzione antropologica che mira ad isolare l'individuo e rendere fluida la sua identità, è il principale bersaglio di certe ideologie. Occorrono dunque – secondo Barbara Canova - politiche nazionali, ma anche locali, per proteggerla da questa furia distruttiva e innaturale che mira a dissolvere la colonna portante del tessuto sociale, la cellula vitale, fonte unica del rinnovarsi della civiltà umana”.
L’obiettivo della Canova, dunque, dal punto di vista amministrativo, è quello appunto di “consolidare, o creare laddove manchi, il ruolo dell'amministrazione locale verso le famiglie in tutte le loro necessità con servizi efficaci e non meramente assistenziali”.
Secondo la Canova, inoltre, nel “piccolo” delle realtà comunali come quella di Viareggio le iniziative per aiutare la famiglia possono essere pensate su più livelli: “fruibilità degli spazi cittadini da rendere sicuri e decorosi; attenzione sull'istituzione scolastica affinché non siano promossi progetti che non rispettino la priorità di scelta educativa, diritto della famiglia sancito dall'art. 29 della Costituzione; opportunità di avere servizi funzionali e ben organizzati di trasporto e refezione; attenzione e sostegno alle famiglie nelle quali ci sia bisogno di assistenza a disabili ed anziani; promozione di occasioni di aggregazione che riprendano la ricchezza delle vecchie sane tradizioni viareggine”.