In Belgio la Commissione per il controllo e la valutazione dell'eutanasia ha pubblicato i dati sull'eutanasia relativi al 2021, da dove emerge l’ennesima crescita drammatica di numeri e casi.
L'Istituto Europeo di Bioetica (BEI), con sede in Belgio e composto da esperti di varie discipline, analizzando i dati ha evidenziato che i morti per eutanasia sono cresciuti sino alla cifra di 2699 nel 2021, dai 2444 nel 2020. Lo stesso EIB diceva che almeno 50 persone, con malattie mentali, sono morte per eutanasia, più del doppio rispetto al rapporto del 2020 dove si erano registrati ‘solo’ 21 morti. Ci sarebbero inoltre circa 25-35% di morti per eutanasia non segnalate e quindi illegali.
Nel maggio 2021 proprio la legge belga sull'eutanasia è stata criticata duramente al Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, per le sue aperture alle malattie mentali e alla demenza senile. Ciononostante, il partito cristiano-democratico belga CD&V nei giorni scorsi, pur essendo parte fondamentale della coalizione di governo con socialisti e liberali, si è detto disponibile ad un dibattito parlamentare sull'eutanasia che possa modificare la legge e ampliarne le opzioni anche nei confronti delle persone con demenza senile.
Le altre forze di governo sono favorevoli all'estensione del diritto all'eutanasia. Si potrebbe così aprire un’altra parentesi, ancor più terribile, nella quale l’eutanasia si straformerebbe in un a vera e propria terapia eugenetica per tutti coloro che sono considerati ‘inadatti’ e ‘malati’.