Tanti cantanti celebrano, nei loro testi, la vita e l’amore, cogliendo aspetti diversi dell’esistenza.
In pochi, tuttavia, cantano la vita dicendo un chiaro e netto «No» all’aborto. Abbiamo parlato spesso di “In te” di Nek, alla quale andiamo ad aggiungere anche “Cenerentola innamorata” di Marco Masini.
Il testo della canzone di Masini riassume, in poco più di cinque minuti, l’avventura di tante donne che scoprono che dentro di loro ha preso forma una nuova vita, ma che vengono abbandonate dal loro compagno, non trovano appoggio nella famiglia d’origine e si sentono quindi sole di fronte a una responsabilità enorme, com’è quella della maternità.
Eppure, chi lavora in difesa della vita, a stretto contatto con le donne lo sa, spesso per convincere una mamma (sì, una “mamma”: fin dal concepimento si diventa tali, piaccia o meno) a tenere il proprio bambino non servono approfondite argomentazioni scientifiche su quando inizia la vita o su quale sia lo stadio di sviluppo del bambino o altro, bensì è sufficiente farle capire che non dovrà affrontare tutto da sola, che c’è qualcuno che è pronto a sostenerla.
In “Cenerentola innamorata” Marco Masini ha colto proprio questo aspetto: la solitudine di una donna che «da sola non sa che fare», ma che ha – per fortuna – un amico pronta ad ascoltarla. «La notte piangi e non sai che fare, ma non è vero che sei sbagliata... nei suoi occhi vedevi il mare, Cenerentola innamorata».
Alla fine basterà una lunga chiacchierata con l’amico per portare “Cenerentola” verso la scelta giusta.
«Sotto il muro dell’ospedale, che terribile decisione. Piccolina fra il bene e il male, piccolina su quel portone. Poi ti fermi e ritorni indietro, nel mio cuore me l’aspettavo. Mentre l’alba ci appanna il vetro, tu sorridi a un amore nuovo. Con il sole ti porto a casa ed in macchina vuoi cantare. Sei felice come una sposa perché adesso lo sai che fare... perché adesso ti senti amata! E dai tuoi occhi si vede il mare, Cenerentola innamorata!».
La vita vince, la vita continua.
Teresa Moro
Nota: Dalla canzone è anche stato tratto un cortometraggio, che si può vedere qui.
per un’informazione veritiera sulle conseguenze fisiche e psichiche dell’ aborto