01/10/2019

Nadia Toffa e la sua voglia di vivere e non morire. Mai sola e proiettata alla speranza

La nuova stagione de Le Iene, che parte stasera 1 ottobre su Italia Uno, comincerà col ricordo della conduttrice e inviata del programma, la iena Nadia Toffa, morta il 13 agosto 2019. La sua è stata una lunga lotta contro la malattia, ma non è stata mai sola. E questo può fare la differenza.

Non ha mai voluto morire di corsa, velocizzare la sua fine o accettare la soluzione della “dolce morte” come risposta al dolore e allo spegnersi lento del suo corpo. A confermare in qualche modo le parole di Don Patriciello, il prete campano che ha celebrato il suo funerale e che recentemente ha raccontato come Nadia sia stata “una persona speciale perché, nonostante le sofferenze fisiche e morali causate da un tumore al cervello, non ha mai perso la speranza”, è stato anche Davide Parenti, creatore del programma, che già il 30 settembre aveva annunciato in vista del ritorno del programma la messa in onda di un lungo video di venti minuti realizzato dalla Toffa a fine 2018.

Nadia Toffa chiese all'autore della trasmissione Giorgio Romiti di andare a casa sua con una telecamera. Nella clip, come ha riportato il Corsera, si vede Nadia Toffa seduta nella cucina di casa sua. Ripercorrendo gli ultimi mesi vissuti si può vedere come lei abbia sempre voluto guardare avanti.

Quando i due inviati de Le Iene le chiedono per quale motivo abbia deciso di realizzare questo video, lei risponde: "Perché in questo ultimo anno sono cambiata tantissimo – risponde lei – non è il quanto vivi, ma come vivi. Quando muore una persona, trovo stupida la domanda: quanti anni aveva? Non contano gli anni, ma se hai vissuto intensamente. Io sto facendo il possibile per ritardare la mia morte, tutte le cure possibili. Vedremo quanto tempo avrò ancora, ma non credo molto".

Come aveva ribadito Don Patriciello a cui era sembrato giusto ribadire l’amore di Nadia per la vita proprio in quei giorni in cui si discuteva di suicidio assistito, così anche qui in questo video si ritrova la stessa speranza, la stessa gioia di vivere, che non si spegne con la malattia, non ha fine con la fine.

E allora la morale sembra questa a noi: non lasciateci soli e abbandonati, non fateci sentire un peso, non fateci sentire malati ma vivi fino all’ultimo, alleviate il nostro dolore con le terapie e con l’amore. Solo questa può essere la vera soluzione legata al tema del fine vita. Il resto è farci morte, tutti.

 

di Manuela Antonacci

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