Il Presidente di ProVita, Toni Brandi, è stato intervistato dalla radio dell’ Università Cusano sull‘obiezione di coscienza dei sindaci alle unioni civili, alla luce della recente sentenza del Consiglio di Stato.
Brandi ha ripetuto che l’obiezione di coscienza è uno dei diritti inviolabili dell’uomo, quello che rende sostanziale la tutela di tutti gli altri, cioè di tutti quei diritti naturali scritti nella coscienza di ogni uomo di ogni tempo e in ogni luogo.
Ha quindi ribadito che sollevare obiezione di coscienza non vuol dire dichiararsi contrari o non condividere per convinzioni personali e soggettive le norme di legge. Ma vuol dire riscontrare oggettivamente il contrasto della legge positiva con la legge naturale che è oggettivamente iscritta nel cuore di ogni essere umano.
Quindi, Brandi ha ribadito l’appoggio (anche legale) incondizionato di ProVita a tutti quei sindaci che vorranno obiettare alla celebrazione delle unioni civili, a costo di subire una denuncia per omissione di atti d’ufficio.
Redazione