17/12/2021 di Anna Bonetti

Oggi il compleanno del Papa. Ricordiamo le volte che Francesco ha difeso la Vita e la Famiglia

Oggi festeggiamo gli 85 anni del Santo Padre Francesco, dopo che pochi giorni fa abbiamo celebrato i suoi 52 anni di sacerdozio, di cui 8 di pontificato.

Mentre gli auguri continuano ad arrivare da tutto il mondo, il Papa festeggia in forma privata presso la Santa Sede e in ossequio allo stile sobrio che da sempre lo contraddistingue, come la vitalità che ancora riempie di gioia i suoi anni. Anni spesi anche per stare al servizio della difesa vita e dei temi etici che ci stanno più a cuore.

“L’aborto è più di un problema. L’aborto è un omicidio, senza mezze parole. Chi fa un aborto, uccide. Qualsiasi libro di embriologia conferma che alla terza settimana dal concepimento tutti gli organi sono già lì. Si dice “non è una persona”. E’ una vita umana! Punto. E in quanto tale va rispettata.  E’ giusto uccidere una vita umana per risolvere un problema? E’ giusto affittare un sicario per risolvere un problema?”

Ricordiamo in queste parole una profonda riflessione del Pontefice mentre si trovava a dialogare con i giornalisti sull’aereo di ritorno dal suo viaggio apostolico in Ungheria. Parole dense di significato in cui oltre all’aspetto cristiano traspare un approccio scientifico e razionale alla realtà, nonché profondamente umano.

Inoltre ricordiamo ad esempio quando qualche anno fa il Santo Padre affermo che “gli omosessuali sono figli di Dio e hanno diritto ad una famiglia” che suscitò le gioie (e le falsità) del mondo LGBT. In realtà, infatti, nel suo discorso integrale il Santo Padre non si riferiva in alcun modo alle famiglie arcobaleno, ma ribadiva per le persone omosessuali il diritto di essere accettate e amate nelle proprie famiglie di origine, come tutti gli altri. Papa Francesco, infatti, ha definito la teoria gender uno “sbaglio della mente umana” ed una “colonizzazione ideologica che mira a cancellare le differenze” ed ha affermato che “per risolvere i loro problemi di relazione l’uomo e la donna devono invece parlarsi di più, ascoltarsi di più e trattarsi con rispetto e amicizia”.

In questi giorni, inoltre, a proposito di Papa Francesco, ha fatto parlare di sé anche Antonio Socci, giornalista da sempre noto per le sue posizioni contro il Santo Padre che qualche giorno fa, a grande sorpresa di tutt, ha espresso il proprio dietro front. “E’ gravoso guidare la Chiesa nella tempesta di quesi anni, assistere a una così galoppante scristianizzazione e trovarsi sempre esposto agli attacchi dei demonizzatori e alle lusinghe degli adulatori”. Parole di profonda comprensione, che ci invitano a metterci nei panni del Papa e dalle quali traspare la difficoltà che consiste nel rivestire tale incarico.

Il compleanno del Papa è dunque un’occasione, oggi, che, come ogni giorno, dovrebbe indurci a riflettere sull’importanza dei temi etici e morali. Certo, Francesco è il leader di una religione, ma i suoi insegnamenti e le sue parole - come quelle che abbiamo citato - ci hanno ricordato e ci ricordano sempre che certi valori, appunto non negoziabili, trascendono e travalicano qualsiasi credo e possono essere accolti e portati avanti da tutti. Cristiani, non cristiani, atei.

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