Il ministro della salute junior (vice ministro) Paul Blokhuis sta subendo crescenti pressioni in questi giorni, dentro e fuori dal governo olandese, per interrompere il finanziamento di un gruppo cristiano che offre consulenza alle donne che non vogliono continuare una gravidanza. Blokhuis, membro del partito protestante cristiano ChristenUnie, si è finora rifiutato di agire in base alle critiche nei confronti della Agenzia di consulenze che è stata istituito dal gruppo olandese anti-aborto (Vbok). I due partner della coalizione Vvd e D66 volevano concedere a Blokhuis il tempo di elaborare regole severe per garantire che l’Agenzia di consulenze Siriz fornisse informazioni neutrali alle donne non felici di essere incinte.
Tuttavia, dopo la celebrazione della Marcia per la Vita olandese di fine novembre, ulteriori pressioni sono riprese nei confronti del vice ministro Blokhuis perché interrompa i finanziamenti pubblici alla Agenzia di aiuto alla maternità. Noi sosteniamo la tenace volontà del vice ministro e del suo partito di aiutare le donne in difficoltà, la sola idea che l’aborto deve essere finanziato dallo Stato senza alcun sostegno per coloro che cercano di aiutare la vita è orripilante e contro ogni bene comune di ogni Paese.
Luca Volontè