18/12/2018

Oprah Winfrey ringrazia sua madre morente di aver scelto la vita

La madre di Oprah Winfrey, Vernita Lee è morta a 83 anni, nel giorno del Ringraziamento, nella sua casa di Milwaukee, Wisconsin. La celebre conduttrice americana ha diffuso la notizia tramite  People. Il rapporto tra Oprah e sua madre è stato molto travagliato. Oprah venne alla luce quando sua madre aveva appena quattordici anni e, per la sua giovanissima età, fu costretta a lasciare la bambina dalla nonna, per i primi sei anni di vita. È nella fattoria della nonna materna, in Mississippi, che Oprah trascorse i primi anni della sua infanzia, in un ambiente in cui, negli anni ’60, vigeva una severa segregazione razziale e in una condizione di miseria: erano talmente poveri che i suoi vestiti erano fatti con sacchi di patate ed era costantemente derisa dai bambini per questo.

Nonostante mille traumi e privazioni che nella prima parte della sua vita la conduttrice americana ha dovuto subire, non ha esitato a ringraziare sua madre per averla messa al mondo e l’ha fatto soprattutto pochi giorni prima che morisse: un periodo che ha definito “sacro” e “benedetto” per la riconciliazione avvenuta.

Winfrey ha parlato così dell’esperienza vissuta con sua madre negli ultimi momenti: «Questa è la bellezza della mia vita. Non c’è una cosa che mi accada, che non la consideri come un insegnamento, un’esperienza. Sapevo che mia madre stava morendo. Ho ricevuto una chiamata da mia sorella (Patricia, che Lee ha dato in adozione nel 1963) che pensava che fosse ormai vicina alla fine». E queste furono le ultime parole di Oprah per sua madre: «Grazie. Grazie, perché so che è stato difficile per te. È stato difficile per te che eri poco più di una bambina avere un bambino, in Mississippi. Senza aver ricevuto alcuna educazione, alcuna formazione. Quattordici anni e rimani improvvisamente incinta di una bambina. Molte persone ti avrebbero consigliato di dare via tuo figlio, di abortire il tuo bambino ma tu non l’hai fatto. So che è stato difficile. Voglio che tu sappia che non importa cosa hai fatto, so che hai dato sempre il meglio di ciò che sapevi fare. E guarda come è andata a finire». Nonostante la sua storia familiare Oprah, ha promosso il movimento Shout Your Abortion che non fornisce alle donne la verità sui danni che l’aborto può provocare, né promuove la bellezza e la speranza che può derivare invece dell’adozione.

Verrebbe da chiedersi il perché di questa contraddizione: se Oprah è grata a sua madre per aver scelto la vita e lo ha ammesso pubblicamente, dovrebbe seguire il suo esempio non sostenendo, invece, un atto che impedisce a tanti altri di sperimentare ciò che lei stessa ha vissuto e di cui ora è grata.

Manuela Antonacci

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