Papa Francesco ha condannato l’eutanasia e l’aborto come azioni che «giocano con la vita» e ha affermato che esiste una cosa chiamata «cattiva compassione». Lo ha fatto durante la conferenza stampa di sabato scorso sul volo papale di ritorno dal viaggio apostolico a Marsiglia, in Francia.
«Non si gioca con la vita, né all'inizio né alla fine. Non si gioca!» ha detto ai giornalisti. «Che sia la legge di non far crescere il bambino nel grembo materno o la legge dell'eutanasia nella malattia e nella vecchiaia - ha detto - non dico che sia una cosa di fede, ma è una cosa umana: lì è una cattiva compassione». La risposta è arrivata alla domanda di un giornalista francese che ha chiesto al Pontefice se avesse parlato proprio di eutanasia durante il colloquio privato con il presidente francese Emmanuel Macron.
Una domanda non a caso, visto che proprio il governo francese si sta attualmente preparando ad approvare un controverso disegno di legge sulle questioni di fine vita che potrebbe legalizzare il suicidio assistito e l’eutanasia nel Paese. La votazione, rinviata a causa della visita del Papa, si terrà dal 26 al 28 settembre. Francesco ha detto di non aver affrontato sabato il tema dell’eutanasia con Macron, ma di essersi espresso «chiaramente» sulla questione quando il presidente francese gli aveva fatto visita in Vaticano l’anno scorso.
Macron, che ha fatto del cambiamento del quadro di fine vita una delle sue promesse elettorali, ha dichiarato la sua “propensione” per il modello belga nell’aprile 2022. Papa Francesco ha invece affermato che non si tratta solo di un’opinione secondo cui la vita dovrebbe essere salvaguardata e ha avvertito che è facile cadere nell’idea che il dolore debba essere sempre prevenuto, anche attraverso quella che alcuni potrebbero considerare una «eutanasia umana».
Fonte: Catholic News Agency