I mass media occidentali hanno dato recentemente risonanza alle raccomandazioni che il China Development Research Foundation (CDRF), ha inoltrato al Partito Comunista al Governo: hanno così diffuso l’idea che Pechino stia per abbandonare la brutale politica del figlio unico che ha portato il Paese a crescita 0, a prezzo della dignità e della vita di milioni di donne e bambini, anzi, soprattutto bambine.
Women Rights Without Frontiers e altre organizzazioni umanitarie, denunciano che è vero l’esatto contrario: se da un lato gli esperti del CDRF hanno constatato i gravi squilibri sociali ed economici che si stanno verificando grazie alla crisi demografica e all’invecchiamento della popolazione, la politica del figlio unico continua a causare più violenza contro le donne e le ragazze di ogni altra politica mai posta in essere nella storia e nel mondo. La società libera e civile, se fosse veramente libera e civile, dovrebbe continuare ad insistere con tenacia perché finiscano le sterilizzazioni, gli aborti forzati e gli infanticidi che ancora oggi il popolo cinese è costretto a subire.
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