ProVita non rimane a guardare. Il 25 maggio l’Irlanda sarà chiamata ad esprimersi sul referendum per cancellare l’Ottavo emendamento, che oggi rimane a presidio del diritto alla vita dei bambini nel grembo materno. Se questo venisse cancellato, l’isola che una volta si distingueva per la sua forte componente cattolica diventerebbe un Paese con un largo accesso all’aborto.
Per “salvare l’Ottavo” sono tantissime le associazioni che hanno cominciato a muoversi sul territorio e anche a livello internazionale e anche l’episcopato irlandese ha diramato una lettera in difesa della vita (del nascituro, ma anche della madre): Due vite, un solo amore.
Anche ProVita Onlus si è mossa per aiutare gli amici pro life irlandesi, non solo informando sul sito (sulle fake news, sul ruolo di Soros...) e tramite la rivista, ma recandosi anche di presenza nel Paese.
Infatti, da oggi fino a lunedì 7 maggio, il nostro presidente di ProVita Toni Brandi (nella foto in evidenza con Gianna Jessen e con Brian Ó Caithnia, di Youth Defence) svolgerà diversi incontri e conferenze per spiegare con il buon senso e la ragione agli irlandesi perché votare «No» al referendum, scegliendo per la vita. Anche Gianna Jessen lancerà il suo messaggio pro-vita, da sopravvissuta all’aborto salino.
Seguiranno aggiornamenti. Intanto buon lavoro a tutti le associazioni prolife!
Redazione