03/07/2014

Risvegliarsi da un coma. Sempre che qualcuno non ti stacchi la spina prima

Ti addormenti che hai 32 anni, ti svegli a 47. Un coma durato 15 anni da cui una mattina semplicemente apri gli occhi e tua figlia, lasciata adolescente, ti ha reso nonno. E’ arrivato l’euro e le persone che credi parlino da sole, stanno invece telefonando con il cellulare. Non c’è più né l’URSS né la Jugoslavia.

Ma sei vivo ed ora ne sai il motivo: un incidente automobilistico una notte del 1987 ti ha condotto in coma. I medici ti hanno definito senza speranza e avrebbero voluto staccare la spina.

I tuoi genitori non erano d’accordo; tuo padre ha raccolto attorno a sé il personale medico ed ha detto una semplice frase: “Solo Dio può togliere la vita”. E quindi tu sei rimasto vivo, in coma ma vivo.

Nel 2002, quando ti svegli, la prima cosa che ti ricordi è il nome di tua figlia, ed Almudena è lì con te.

Tu ora conduci la tua vita tranquillamente, vivi da solo e l’unica cosa che ti scoccia è esser in pensione… tu, che sei così iperattivo.

Questa è la storia di Miguel Parrondo, raccontata da Aleteia, rinato per amore dei suoi genitori che non lo hanno voluto abbandonare.

Ma è anche la storia di tante, tantissime persone che dal coma si svegliano. Sempre che qualcuno non stacchi la spina prima.

Redazione

 

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