Scott Routley era stato diagnosticato in ” persistente stato vegetativo ” più di dieci anni fa. Ma secondo Fergus Walsh, corrispondente medico per la BBC, Scott è stato in grado di comunicare con i medici dicendo che non soffre alcun dolore.
Ultimamente, poi, i risultati di un esperimento riportati dalla rivista scientifica “Nature” sono ancora più incredibili. Davanti a Routley e ad alcuni volontari sani è stato proiettato un film di Hitchcock mentre la loro attività cerebrale veniva monitorata dai ricercatori della National Academy of Science, con risonanza magnetica funzionale: i risultati delle risonanze sono stati uguali per l’uno e per gli altri: stesse reazioni ai momenti di suspence.
Il dottor Owen, neuroscienziato presso la University of Western Ontario in London, Canada, non se ne stupisce: nel 2006 aveva registrato l’attività cerebrale cosciente in una donna in stato vegetativo da 23 anni. Egli sostiene che secondo i suoi studi ALMENO 1 su 5 dei pazienti dati per “vegetali”, svolgono invece una attività cerebrale tale da comprendere bene ciò che accade intorno a loro.
Il padre di Routley porta il figlio al cinema una volta alla settimana: il padre di Eluana, invece, no.
Francesca Romana Poleggi
Fonte: National Right to Life News