Un papà canadese, malato di Sla, ha chiesto per anni di essere aiutato a vivere, ma dallo stato ha ricevuto solo ostacoli: aumento dei costi delle cure e riduzione dei servizi a lui offerti. L'unica strada spianata era quella al suicidio assistito. E la chiamiamo ancora "scelta libera", "morte dignitosa"?
di Luca Scalise
Fonte: Tempi
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