Il Daily Mail del 23 dicembre 2015 ha postato in apertura la strabiliante notizia di leonesse transgender, ossia che si trasformano in leoni.
Lo strano fenomeno che sarebbe in atto nel Botswana e precisamente nel delta del fiume Okavango: a una leonessa sarebbe cresciuta spontaneamente la criniera e presenterebbe un ruggito più “macho”. Anche la BBC ha fatto sull’argomento un servizio molto dettagliato.
Sembra che nell’area siano ben cinque le leonesse che hanno intrapreso questa transizione F/M e, gli scienziati che hanno dato la notizia affermano che si tratterebbe di un naturale processo evolutivo che si è reso necessario dal momento che nella zona la presenza di leoni maschi risulta carente, da qui la necessità di ingannare gli eventuali predatori modificando l’aspetto esteriore. La modifica dell’aspetto servirebbe a essere più competitiva nell’ambiente aumentando così le capacità di sopravvivenza sua e della prole.
Vedete? Non sono solo gli umani a essere transgender, presentando il fenomeno di transizionare da un sesso all’altro: il fatto è talmente naturale e spiegabile che è presente anche nel mondo animale. “E’ il progresso, bellezza!”... che cosa non riesce a fare l’evoluzionismo darwiniano!
Ci sia consentito di nutrire qualche dubbio sull’intera vicenda, dettato, naturalmente, dall’animo maligno.
Punto primo: che fine hanno fatto i leoni maschi nella zona?
Punto secondo: senza maschi come faranno le povere leonesse a mettere al mondo quella prole che poi dovranno difendere facendosi crescere la criniera?
Punto terzo: non è che le povere bestie sono sottoposte a esperimenti con trattamenti ormonali per ottenere l’effetto desiderato da pubblicare sui giornali?
Punto quarto: a qualcuno risulta che una leonessa sia meno temibile di un leone e che abbia bisogno di trasformarsi in maschio per farsi rispettare?
Punto quinto: ma non sono sempre state le leonesse ad andare a caccia per nutrire la prole mentre i maschi riposano al sole?
La Rosa Bianca